Nell'80esimo della Liberazione l'ANPI Provinciale di Cuneo si presenta con un sito web rinnovato

Il nuovo sito dell'ANPI Provinciale Cuneo

Nell'80esimo della Liberazione l'ANPI Provinciale di Cuneo si presenta con un sito web rinnovato

L'ANPI Provinciale Cuneo si presenta con un sito web rinnovato, uno strumento moderno e versatile per la comunicazione interna all'associazione, ma anche verso il pubblico.

Partigiani in marcia da Paraloup al Vallone dell'Arma, marzo 1944 [Archivio Nuto Revelli]
Partigiani in marcia da Paraloup al Vallone dell'Arma, marzo 1944 [Archivio Nuto Revelli]

L'ANPI Provinciale di Cuneo si presenta con un sito web rinnovato, voluto allo scopo di poter disporre di uno strumento moderno e versatile per la comunicazione interna all'associazione (verso l’ANPI Nazionale, le singole sezioni e i loro iscritti), ma anche verso il pubblico di visitatori occasionali e antifascisti interessati a conoscere le nostre attività. Oggi la provincia di Cuneo, teatro di episodi tragici durante l'occupazione nazi-fascista, ma anche di capitoli importanti della Storia della Resistenza, conta tredici sezioni, che contribuiranno attivamente ad alimentare questo sito, proponendo contenuti di approfondimento e segnalando le numerose iniziative organizzate sul territorio.

Che questa evoluzione avvenga in concomitanza con la ricorrenza degli 80 anni dalla Liberazione lo interpretiamo anche come un impegno nel passaggio del testimone, iniziato nel 2006 con l'apertura delle iscrizioni a tutti gli antifascisti e non solo agli ex-combattenti, verso le nuove generazioni, più inclini a comunicare e fare rete con i mezzi della moderna tecnologia.

È un momento di transizione per la nostra associazione che ha di recente adottato un nuovo statuto conforme alle norme del terzo settore. Con questo passaggio l'ANPI ha acquistato più forza e più visibilità per proseguire e attualizzare, in sinergia con altre realtà, il suo impegno mirato a far vivere i valori della Costituzione nata dall'antifascismo, a tutelare i diritti e a promuovere la cultura della pace. Le guerre, a cui stiamo facendo l'abitudine, sono a tutti gli effetti la negazione della libertà dell'individuo, ci condannano all'infelicità ed è come se facessero morire una seconda volta i partigiani che hanno dato la vita proprio perché tutto questo non avvenisse mai più.

Se è ancora lecito sperare in un futuro in cui la pace sia la norma, la democrazia uno strumento per ridurre le diseguaglianze e il lavoro dignitoso un diritto, lo si potrà fare solo camminando insieme, anche avvalendoci degli aiuti tecnologici.

Grazie a tutti coloro che faranno vivere il sito.

Paolo Allemano, Presidente del Comitato Provinciale ANPI Cuneo, 21 febbraio ‘25

Ultimo aggiornamento: 17/02/2025