APRILE UN MESE DI RESISTENZA
MOSTRA FOTOGRAFICA - LA SCELTA
APRILE UN MESE DI RESISTENZA
GIOVEDI 3 APRILE - ORE 17.30 - IL QUARTIERE - Saluzzo - P/zza Montebello 1 MOSTRA FOTOGRAFICA LA SCELTA

La mostra illustra con immagini i drammatici venti mesi di occupazione nazi-fascista del Saluzzese e della bassa e alta Valle Po, ricordandone luoghi, fatti e personaggi che ne furono i protagonisti, mentre una sezione specifica ricorda la scelta di quelle donne coraggiose che hanno lottato contro il fascismo e il nazismo accanto ai Partigiani. Donne che hanno prestato assistenza e supporto e fatto le staffette, ma che hanno anche saputo imbracciare le armi e rischiare la vita allo stesso modo degli uomini, spogliandosi del proprio ruolo di mogli e di madri amorevoli per poterne assumere uno più attivo per far fronte a quel tragico momento politico e contribuire anche loro alla liberazione dell'Italia dall'occupazione tedesca, all'abbattimento del fascismo, e alla nascita della Democrazia.
Presentazione di Giorgio Rossi Presidente sezione ANPI - Saluzzo e Valle- Po
Interventi di : Franco Demaria Sindaco di Saluzzo - Emanuele Vaudano Sindaco di Paesana - Tonina Dell’Amico presidente dell’ANPI Carignano - Paolo Allemano Presidente Comitato Provinciale ANPI Cuneo - Barbero Giuseppe Storico della Resistenza - Sergio Beccio curatore della mostra -
Il Patrimonio della memoria Il Comune di Paesana realizzò nel 2002 la mostra Ventimesi in collaborazione con il Consiglio Regionale del Piemonte, gli Enti istituzionali del territorio, i Partigiani, gli istituti di ricerca, i ricercatori e tanti appassionati cittadini per costruire un luogo concreto della memoria sulle vicende dell’occupazione tedesca e della guerra di Liberazione in valle Po, attraverso la raccolta di testimonianze, documenti, fotografie e il racconto di coloro che furono protagonisti di quegli avvenimenti. Ad ottant’anni di distanza, ancora vivi, grazie ai racconti e agli scritti che hanno tramandato le memorie di donne e uomini che ormai non sono più tra noi, possiamo dire che questa narrazione è già Storia: un ammonimento per la Società del futuro per non ripetere errori fatali che possono degenerare in inconsulti atti di violenza e sopraffazione contro l’umanità. Crediamo che il lavoro di intelligente ricerca, di storica intuizione e di onesta testimonianza dei fatti raccolta da Giuseppe Barbero, anima di questa iniziativa, costituisca un prezioso archivio consultabile di raro interesse e, contemporaneamente, un grande patrimonio, locale e regionale, di conoscenza storica e base fondamentale per ulteriori approfondimenti. Non poteva certo essere persa la memoria storica dell’occupazione tedesca e della Resistenza in valle Po e nel Saluzzese. Sicuramente altri documenti potranno aggiungere nuove testimonianze, arricchire e completare il grande affresco di questo breve frammento di Storia caratterizzato da grandi tragedie e da una forte spinta ideale che ha permesso la costruzione della Repubblica contemporanea. Dopo la seconda guerra mondiale nuove dinamiche sociali mutarono profondamente la vita della montagna e delle popolazioni alpine nell’ambito del grande processo di trasformazione post-bellica della Società italiana. Questo ricordare per capire è un momento fondamentale della Cultura, della ricerca della verità storica, una espressione matura di democrazia e anche di pietà per ogni tragedia umana, nel tentativo di non ripetere le tragiche esperienze e le terribili avventure di un passato che pare già lontano ma che potrebbe anche ripetersi con effetti ancora più devastanti.
=:=:=:=:=:=LA SCELTA La mostra è il risultato di un intenso lavoro dei soci dell’ANPI sezione “Caduti del Pilone Virle” di Carignano, che hanno scritto i testi e selezionato le immagini facendo un lavoro di ricerca sui materiali disponibili. Donne coraggiose che hanno lottato contro il fascismo e il nazismo accanto ai Partigiani, Donne che hanno prestato assistenza , hanno combattuto , hanno fatto le staffette, hanno rischiato la vita spogliandosi del proprio ruolo di mogli e di madri per poterne assumere un altro, più attivo per far fronte alla situazione politica di quel triste periodo… una questione di scelte. “Il contributo delle donne nella Resistenza è stato tematizzato solo in anni recenti, e ci è sembrato importante farlo conoscere. Si tratta di migliaia di donne, di ogni condizione sociale che scelsero di resistere al nazifascismo e la loro lotta, come quella degli uomini della Resistenza, fu anche una guerra alla guerra” intervento della Presidente Anpi Carignano durante l’inaugurazione della mostra